mercoledì 24 marzo 2010

Ladies & Gentlemen... Let's jazz!





Straripanti di un entusiasmo contagioso, i Let's Jazz sono la giovanissima ed allettante promessa con cui vogliamo chiudere questa prima “tranche” di GustoLive.
Enrico Mellidi alla batteria, Daniele Vogrig alla chitarra, Mario Ferrazza al basso e la melodiosa voce di Manuela Capponi formano il quartetto che, come loro stessi ci tengono a precisare, è nato in un'atmosfera accademica...

-Come vorreste che venissero presentati i Let's Jazz?
Daniele: Siamo un laboratorio musicale di jazz.
Innanzitutto, perché siamo molto giovani e stiamo tutti ancora studiando la musica ed il jazz, in particolare.
Poi, ed è questo che definisce in maniera molto precisa il nostro gruppo, per la cura certosina del suono: la nostra storia comincia come trio strumentale e per noi il suono è “parola”.

- Se doveste dare un volto alla parola jazz...
Il nostro repertorio è rigorosamente Standard Jazz: sono i classici, gli accademici, i grandi che hanno fatto la storia del jazz.

E a questo punto succede una cosa bellissima: non si riesce più a mantenere l'ordine, i ragazzi si sovrappongono, si accavallano nel fare nomi, raccontare storie e tirar giù approfondite critiche musicali per presentarmi i loro idoli.

Daniele è stregato dal suono graffiante della tromba di Davis Miles: è un grido di dolore lancinante che rappresenta perfettamente la sua esistenza tormentata

Enrico adora Buddy Rich, ma ci tiene a rendere omaggio anche all'anima jazz&blues di Tullio De Piscopo.

Mario lo segue e percorre sentieri italiani con jazzisti del calibro di Paolo Fresu, Stefano Bollani, Enrico Rava, Enzo Pietropaoli.

Manuela, che ha appena diciotto anni, ama Billy Holiday, Ella Fitzgerald e mi spiega che in questo momento sta ascoltando soprattutto Ada Montellanico e Diane Schuur per il jazz, mentre per la bossanova apprezza tantissimo Bruno Martino e si ispira ad Ornella Vanoni.

La conoscenza che dimostrano è pari all'umiltà e alla voglia di saperne ancora, ma è soprattutto la passione, che accende una luce speciale nei loro occhi, ad emozionare anche me.

- Come avete sottolineato, siete piuttosto giovani per il jazz: cos'è che vi piace tanto di questo genere?
Enrico: La libertà espressiva, che vive nell'improvvisazione ma resta sempre saldamente legata alla padronanza della tecnica.
Mario: L'identità riconosciuta ad ognuno di noi: che si tratti di cover o di pezzi inediti e qualunque sia il ruolo nella band, arriva sempre e per tutti il momento in cui si è padroni della scena e si fa parlare il proprio strumento.
Daniele: Il rapporto empatico con il pubblico e la gestione delle sue emozioni.

-Spiegati meglio...
Daniele: Voglio dire che il jazz possiede una versatilità che è sconosciuta agli altri generi musicali, che finiscono per essere inevitabilmente statici nel momento del live: i brani vanno semplicemente eseguiti.
Il jazz no. Il jazz offre diverse intensità del suono, una molteplicità di sequenze fatte di alti e bassi, con cui noi possiamo letteralmente “giocare”, decidendo così di essere un piacevole sottofondo o magari di attirare magneticamente l'attenzione di tutti coloro che ci stanno ascoltando.
Quando riesci a gestire in questo modo il pezzo e la sua emotività, è una sensazione davvero meravigliosa!





In degustazione



La serata di degustazione è dedicata ai nobili vini friulani di Marco Felluga e Russiz Superiore: il Leone e L'Aquila del Collio, due aziende straordinarie che raccontano la storia centenaria di una dinastia di viticoltori e la naturale vocazione di queste dolci colline ad una produzione vinicola d'eccellenza.

Riempiranno i calici e saranno sapientemente illustrati nell'intensità di profumi, aromi e complessità minerali che li caratterizzano: Chardonnay e Ribolla Gialla di Marco Felluga e Pinot Bianco e Picolit di Russiz Superiore.
L'after dinner sarà curato, come al solito, dai fratelli Riccardo e Alessandro Izzi, giovanissimi titolari della storica fabbrica di liquori di Fondi.



Il menu
insalata di polpo verace e mandorle tostate
spaghettoni con bottarga di muggine e calamaretti
maltagliati con filetto di cernia e zucchine
filetto di rombo in crosta con verdure croccanti e riduzione di aceto balsamico
mousse d'arancia e cioccolato fondente
Il costo della serata di degustazione e concerto è di €45,00 a persona
Per prenotazioni: Ristorante La Lanterna, Piazza della Repubblica 27 Terracina - 0773702527
*L'intervista ai Let's jazz è a cura di Francesca De Santis