martedì 26 luglio 2011

Frittelle di mele su crema e zabaione freddo al Calvados


Per le frittelle

500 g di mele, 2 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai di farina, 2 uova, ¼ di bustina di lievito vanigliato, 1 cucchiaio di Triple sec, latte q.b.

Lavate e sbucciate le mele, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine di circa 3 mm di spessore e riponetele in frigorifero in abbondante acqua con un limone spaccato, affinché non anneriscano.

Preparate la pastella con farina, uova, lievito e Triple sec. Diluite a piacere con il latte e amalgamate il composto evitando la formazione di grumi. Fate riposare per un quarto d’ora in un ambiente caldo.

Scolate le fettine di mela, immergetele nella pastella e friggete in olio di semi.

Per la crema

2 tuorli, 40 g di zucchero, 20 g di farina, 250 g di latte.

Montate i tuorli con lo zucchero, unite la farina e amalgamate bene.

Fate sobbollire il latte e versatevi a filo il composto. Cuocete per 5 minuti e poi lasciate raffreddare la crema.

Per lo zabaione

6 tuorli, 3 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di Calvados.

Montate i tuorli con lo zucchero e, non appena il composto diviene solido, versate a filo il Calvados e mescolate bene.

N.B. Lo zabaione va preparato al momento di servire, poiché deve essere consumato subito.


Il montaggio del piatto

Adagiate la crema sul fondo del piatto, ponetevi le frittelle di mele tiepide e guarnite con lo zabaione e, a piacere, cioccolato fondente.

Trancio di pesce spada al sesamo con scarola ripassata

Difficoltà

facile

Costo

€ 50,00

Per 4 persone

800 g di pesce spada, semi di sesamo, scarola, aglio, olive, capperi, uvetta e pinoli e olio extravergine d’oliva


Preparazione

Su una piastra rovente scottate i tranci di spada per un paio di minuti su ogni lato.

Disponeteli in una teglia e ricoprite la parte superiore con i semi di sesamo.

Infornate a 180° C per altri 3 minuti.

Servite accompagnando il pesce con scarola bollita e ripassata con aglio, olio, olive, capperi, uvetta e pinoli.

Il Sommelier consiglia

Sylvaner Vecchie Vigne, Pacherhof, Alto Adige

Note di degustazione

Dagli assolati pendii della Valle di Isarco, Pacherhof propone un fresco e delizioso vino bianco il cui profumo ricorda il fieno appena tagliato, mentre il sapore rimanda a uva spina e pesca. Da gustare, magari durante un soggiorno nella splendida Tenuta, in un’indimenticabile esperienza tra natura, benessere e enogastronomia tipica altoatesina.

Paccheri con pesce spada, melanzane e pecorino

Difficoltà

facile

Costo

€ 20,00

Per 4 persone

400 g di paccheri, 250 g di pesce spada, 1 spicchio d’aglio, 200 g di pomodori pachino, 1 melanzana di medie dimensioni, vino bianco, fumetto, pecorino, basilico, olio extravergine d’oliva e sale q.b.

Preparazione

In una padella fate rosolare l’aglio e unite le melanzane e il pesce spada tagliati a dadini. Dopo qualche minuto, sfumate con il vino bianco, aggiungete il fumetto di pesce e i pomodorini e fate sobbollire fino a cottura completata.

Nel frattempo cuocete i paccheri in abbondante acqua salata, scolateli al dente e mantecate in padella.

Servite in un piatto piano con scaglie di pecorino e basilico.

Il Sommelier consiglia

Os Rosae, Nero buono di Cori, Marco Carpineti, Lazio

Note di degustazione

Marco Carpineti è un’ottima azienda, in grado di unire armoniosamente i valori tradizionali della gestione familiare ai principi dell’agricoltura biologica e della ricerca della qualità. I suoi prodotti ambiscono a portare in tavola l’eccellenza dei vini del territorio laziale, come Os Rosae, il rosato ottenuto dalle uve di Nero buono di Cori vinificate in purezza. Da scoprire.

Caprese di pesce spada


Difficoltà

Facile

Costo

€ 25,00

Per 4 persone

400 g di pesce spada, 400 g di mozzarella di bufala, 4 pomodori a grappolo, basilico fresco, olio extravergine d’oliva, sale Maldon e pepe q.b.




Preparazione

Incidete i pomodori con una croce sul picciolo, tuffateli in acqua bollente per pochi secondi e poi metteteli in acqua e ghiaccio, così che sia molto semplice spellarli.

Scottate i tranci di spada su una piastra rovente da entrambi i lati.

Tagliate a dischi dello stesso spessore i pomodori, il pesce e la mozzarella e componete la caprese.

Aggiungete le foglie di basilico e condite con un pizzico di sale Maldon, un filo d’olio extravergine d’oliva e pepe nero.


Il Sommelier consiglia

Devon, Greco di Tufo, Antonio Caggiano, Campania

Note di degustazione

Le Cantine Antonio Caggiano sono il punto di riferimento per chi desidera scoprire e apprezzare i vini irpini in purezza. Devon è un’incantevole espressione delle uve Greco di Tufo 100%: colore giallo brillante, regala aromi di frutta esotica, fiori di pesco e mandorlo. Piacevolissimo.