mercoledì 9 dicembre 2009

Risotto al nero di seppia di lenza e pomodorini secchi




Difficoltà
media

Costo
€ 18,00


Per 4 persone
2 seppie di lenza piuttosto grandi, 2 spicchi di aglio, 2 pelati e 2 pomodori, 8 pomodorini secchi sottolio, 1 mestolo di marinata di pomodoro, 1 bicchiere di vino bianco secco, 4 mestoli di brodo vegetale, sale e peperoncino q.b., prezzemolo, 2 cucchiai di parmigiano reggiano, olio extravergine d'oliva



Preparazione

Per la marinata di pomodoro
Mettete n una padella uno spicchio di aglio con un filo d'olio e fate soffriggere. Aggiungete i pelati e i pomodori freschi tagliati a pezzi, con mezzo bicchiere di vino bianco.
Fate cuocere per 15 minuti a fiamma bassa e, una volta cotti, passate i pomodori in un passino, ottenendo così la salsa.


Ora
Pulite le seppie, facendo attenzione a non rompere il sacchetto dell'inchiostro e mettetene da parte uno.

Tagliate le seppie a pezzi non troppo grandi e saltatele in padella con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio.

Fate rosolare bene, poi aggiungete il riso e sfumate con mezzo bicchiere di vino.

Unite un mestolo di brodo vegetale e il sacchetto di nero di seppia, insieme a un mestolo di marinata di pomodoro.

Girate di tanto in tanto e, quando necessario, aggiungete brodo vegetale sino a terminare la cottura del riso (circa 15 minuti).

Unite sale e peperoncino secondo il vostro gusto.

Mantecate fuori dal fuoco con una presa di parmigiano grattugiato e guarnite con prezzemolo e pomodorini tagliati a julienne.


Il Sommelier consiglia

Rayon Blanc de Morgex et de La Salle D.O.C. 2008
Regione: Val d'Aosta
Produttore: Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle


Note di degustazione
Ama essere bevuto giovane, ad una temperatura tra gli 8° e i 10° C che valorizzano i sentori di pera bianca, glicine e freschi fiori di montagna e donano ancor più armonia al bouquet aromatico di pera, mango, zucchero filato, albicocca e mandorla amara.


Ma soprattutto, il Blanc de Morgex et de La Salle è un vino speciale, che ha una personalità forte ed indiscussa come la storia di cui è protagonista... Vissuta nei meravigliosi paesaggi sulle pendici del Monte Bianco, dove i vigneti sono pergolati abbarbicati a ciclopici massi e filari che si inerpicano sino ad altitudini insoliti e proibitive, questa è la storia di una grande sfida che l'uomo ha accolto e vinto con risultati eccellenti: grazie ad un'uva che ha contratto il suo ciclo e, con una a germogliazione tardiva e la maturazione precoce sfugge alle ultime gelide brinate di primavera e all'improvvisata delle prime nevi d'autunno, regalandoci un vino di razza aristocratica, elegante e prezioso come pochi.