mercoledì 5 agosto 2009

Carpaccio di ricciola alla siciliana



Difficoltà
media (dovrete essere molto bravi nel taglio!)

Costo
€ 25,00

Per 4 persone
900 g di ricciola, 2 limoni nazionali, 1 peperoncino fresco, 2 spicchi di aglio, 1 mazzetto di rughetta, 20 pistacchi verdi di Bronte, olio extravergine di oliva, sale di Maldon


Attrezzi
Per tagli perfetti avrete bisogno di un buon coltello in ceramica

Consigli per gli acquisti
I limoni italiani sono pieni di succo ed hanno un gusto fresco ed aspretto che non si trova in nessun altro limone, quindi fate attenzione alla provenienza!

Il sale di Maldon è un sale marino inglese, molto apprezzato da chef e gourmet.
Si tratta di soffici cristalli di sale, formati da scaglie sottilissime a forma di piramide: proprio questa particolare conformazione dà al cibo un piacevole sentore di leggero, fresco e pulito, eliminando quel retrogusto amaro spesso associato ad altri tipi di sale.

Se poi volete sapere qualcosa in più sull'affascinante mondo dei sali, leggete questo articolo di Sigrid Verbert pubblicato su la Bibliotheca Culinaria.

Amore, mi passi il fior di sale?
http://www.bibliothecaculinaria.it/sito/frontend/pag/cont_rubriche.php?rs_id_sottocat=31&rs_id=18

Preparazione
Avvolgete il trancio di ricciola in una pellicola trasparente per alimenti e tenetelo in congelatore per circa 30 minuti.
Nel frattempo preparate una marinata con il succo di un limone, un po' di peperoncino fresco ed uno spicchio di aglio tagliato a fettine sottilissime, infine aggiungete un filo di olio di oliva extravergine.
Tagliate la ricciola a sottili lamelle e lasciatela riposare nella marinata per 5 minuti.
Ora tritate la rughetta e create il letto su cui andrete a disporre la ricciola.
Aggiungete un pizzico di sale, i pistacchi verdi di Bronte precedentemente tagliuzzati ed una piccola manciata di buccia di limone tagliata sottilissima a julienne.
Servite il Carpaccio irrorandolo, se volete, con altro olio extravergine di oliva.
Lo sapevate che...
Lo scorso 9 giugno, il pistacchio verde di Bronte ha finalmente ottenuto la Denominazione di origine protetta.
Coltivato su terreni lavici delle pendici dell'Etna e raccolto a mano alla fine dell'estate, questo pistacchio siciliano si distingue per il colore verde acceso ed un aroma così intenso che rende speciali dolci, gelati, torroni, ma anche salsicce, insaccati, pesti, salse e tanti altri prodotti d'alta gastronomia.


A proposito... dal 27 settembre al 5 ottobre ci sarà la Sagra del Pistacchio di Bronte 2009, dove il rinomato frutto sarà presentato a professionisti, gourmet e curiosi nelle degustazioni più fantasiose.

I trucchi del mestiere
Date un tocco di colore al tuo Carpaccio, guarnendo i piatti con concassè di pomodoro e julienne di agrumi!

Le parole del gusto
Concassè.
Forse qualcuno non conosce ancora il significato della parola francese concassè o magari lo sapete bene tutti ma non avete perfettamente idea di come farla...
Beh, la concassè è un modo di tagliare i pomodori a cubetti, liberi da pelle e semi.

Il procedimento è questo:
  • incidere i pomodori con un taglio a croce
  • tuffarli nell'acqua bollente e dopo pochi secondi immergerli nell'acqua fredda
  • grazie allo shock termico sarà facilissimo spellarli
  • tagliare i pomodori in 4 parti e togliere delicatamente i semi

  • fare la polpa a cubetti e usare la base per la preparazione di sughi, salse e, perchè no, classiche ma sempre deliziose bruschette!

P.S. gironzolando sul web ho trovato un grazioso servizio che questo mese lacucinaitaliana.it dedica al pomodoro... Dateci un'occhiata!

Speciale: Tutto Pomodoro! http://www.lacucinaitaliana.it/default.aspx?idPage=2130