Si chiamano Jacques e Jean
Jacques Cadoret e sono stati loro a portare nel terzo millennio lo
straordinario tesoro di esperienze, passione e grandi fatiche che, da
generazioni, la famiglia Cadoret custodisce gelosamente. Ostricoltori di
Bretagna, i Cadoret sono conosciuti in tutto il mondo per l’eccellenza della
produzione: è famosissima la pregiata ostrica piatta, chiamata ‘Belon’ come il
fiume in cui viene lasciata ad affinare, beneficiando del gioco di maree
d’acqua dolce e salata che rendono davvero unica la delicatezza delle sue
profumate carni.
A metà settembre, dopo un’intensa
stagione tra cucina e sala del ristorante, il viaggio alla scoperta di quella
meravigliosa terra dove nascono e crescono le ostriche Cadoret è stato uno dei
premi più affascinanti che avrei mai potuto desiderare. Pochi, indimenticabili
giorni, in compagnia di alcuni amici cuochi venuti da tutta Italia per perdersi
tra degustazioni e dialoghi con i più esperti conoscitori d’ostriche e frutti
di mare.
Prima tappa Carantec, ad ammirare
le varie fasi che, dalla selezione del novellame alla cura dell’ambiente,
accompagnano la crescita delle ostriche Cadoret. Alcune sono raccolte e vendute
‘selvagge’, altre – quelle speciali – le abbiamo seguite a Riec sur Belon, dove
trascorrono almeno tre o quattro anni ancora a ‘affinare’ nelle acque del
fiume.
Tornato in patria, le ostriche
Cadoret non potevano che essere le regali protagoniste degli antipasti (e non
solo) de La Lanterna. In questo mese d’ottobre dedichiamo a loro l’intero menu
del blog, accompagnandole con straordinari vini e spumanti italiani (in questo siamo orgogliosamente nazionalisti!).